mercoledì 12 ottobre 2011

animazione d'autore!


Far conoscere ai bambini e ai grandi questo artista mi sembra indispensabile....
pensate...tutto nasce dalla carta, ma poi ci vuole
fantasia
precisione
pazienza
passione
professionalità...
ed ecco a voi Michel Ocelot
un vero mago...
les trois inventeurs....



venerdì 8 luglio 2011

Gioco Giveaway Creativamente. Capolavoro a quattro mani

Gioco Giveaway Creativamente. Capolavoro a quattro mani

l'arte a pezzi!!!

una proposta divertente di mammagiramondo 
per voi e per i vostri bambini...
per divertirsi con l'arte
per cominciare a conoscere i grandi maestri
per familiarizzare con i ritratti di diverse epoche, stili...


puzzles di occhi nasi, capelli
che magicamente diventano capolavori di 
Klimt, Renoir


ma potete scegliere tra molti altri
andate sul sito, lasciate un commento
e giocando "creativamente" 
a questo giveaway
potrete anche vincere  
questi bellissimi Ritratti d'autore 
al maschile o femminile...
in bocca al lupo!



martedì 31 maggio 2011

cos'è la poesia?


Amicizia, curiosità, spingono i bambini a rispondere a domande difficili...

Pur di salvare il suo amico pesce Arturo cerca ovunque.. una risposta

la panettiera, il giardiniere,la nonna...perfino il canarino
sono invitati a rispondere  alla domanda che salverà il suo amico.. 

Cos'è una poesia?

ognuno  risponde  
per  la sua esperienza.

e tu cosa risponderesti?

Arturo ci fa scoprire come le piccole cose
importanti per ognuno di noi...possono essere  valorizzate.


Trovo questo libro  dolcissimo, e naturalmente ...pieno di poesia! Con splendide illustrazioni...
Non stupirà solo i vostri bambini, ma anche voi genitori!!!

Con questo post partecipo al Giveaway di Centostorie, una bellissima libreria  per bambini di Roma, 
ricca di iniziative. 



QUESTA E? LA POESIA CHE GUARISCE I PESCI
Jean Pierre Siméon
Olivier Taillec
Ed Lapis.

mercoledì 25 maggio 2011

poesia


Perchè i versi  non sono, come si crede,
sentimenti, sono esperienze.
Rainer Maria Rilke

              da Giusy Quareghi- E sulle case il cielo. Illustrazioni Chiara Carrer- ed Topi Pittori

martedì 24 maggio 2011

un girotondo di libri....

Il libro parla di noi.
Se lo regaliamo, sveliamo qualcosa di noi..a chi lo riceve.
Non solo i nostri gusti letterari, ma anche il bisogno del momento.
Un libro ci permette di partecipare, condividere riflessioni, pensieri, modo di vedere la vita.
Un libro dura una vita.
Un libro ci mette in contatto con persone sconosciute, gli autori, che possono diventare grandi amici.
Si può rileggerlo a distanza di anni e ricordare il momento in cui lo si è letto per la prima volta.
Lo si può divorare, o lasciar languire sul comodino.
Si può amarlo, o restare indifferenti: suscita comunque le nostre emozioni.
Vi si può scrivere una dedica, per ricordare il dove, il quando  e il perchè.

Questa dedica affettuosa al libro nasce grazie a Rossella che ha voluto dedicare il primo giveaway del suo blog "Occhi di Terra e di cielo"  alla settimana del Libro...sollecitandoci a regalarne uno..
Ma non solo...anche a condividere ciò che i libri ci hanno regalato..
e magari...riceverne , se sorteggiati, uno in regalo...

C'è tempo fino al 14 giugno...tempo di leggere, di darsi piacere, di leggere insieme con...
magari con i bambini...anche i libri per bambini possono insegnarci molte cose.
Possiamo imparare ad ascoltare ...ascoltare come ascoltano i bambini...quando leggiamo per loro.
Regaliamoci un libro.Vogliamoci bene.

un libro che ha inciso nella mia vita da bambina è stato: Mary Poppins di Pamela Lyndon Travers, un libro che ha fatto viaggiare la mia fantasia..molti molti anni prima che diventasse anche un film.
Ricordo ancora la copertina rossa e i disegni  che accompagnavano la lettura. Mi è sempre piaciuto pensare che da una grande borsa si può tirar fuori di tutto..e far sognare i bambini.




domenica 8 maggio 2011

per tutte le mamme

olio  di milo melani 


mamm'emilia, erri de luca

In te sono stato albume, uovo, pesce,

le ere sconfinate della terra
ho attraversato nella tua placenta,
fuori di te sono contato a giorni.

In te sono passato da cellula a scheletro
un milione di volte mi sono ingrandito,
fuori di te l’accrescimento è stato immensamente meno.
Sono sgusciato dalla tua pienezza
senza lasciarti vuota perché il vuoto
l’ho portato con me.

Sono venuto nudo, mi hai coperto
così ho imparato nudità e pudore
il latte e la sua assenza.
Mi hai messo in bocca tutte le parole
a cucchiaini, tranne una: mamma.
Quella l’inventa il figlio sbattendo le due labbra
quella l’insegna il figlio.

Da te ho preso le voci del mio luogo,
le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,
da te ho ascoltato il primo libro
dietro la febbre della scarlattina.

Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze,
a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco,
a finire le parole crociate, ti ho versato il vino
e ho macchiato la tavola,
non ti ho messo un nipote sulle gambe
non ti ho fatto bussare a una prigione
non ancora,
da te ho imparato il lutto e l’ora di finirlo,
a tuo padre somiglio, a tuo fratello, 
non sono stato figlio. 
Da te ho preso gli occhi chiari
Non il loro peso
A te ho nascosto tutto.

Ho promesso di bruciare il tuo corpo
di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco
fratello vulcano che ci orientava il sonno.

Ti spargerò nell’aria dopo l’acquazzone
all’ora dell’arcobaleno
che ti faceva spalancare gli occhi.




grazie del testo  a erri de luca e manusa
 grazie per lo splendido olio a milo melani.

sabato 23 aprile 2011

AUGURI DA TUTTI PER TUTTI...


A TUTTI I BAMBINI, da tutti i bambini de 
"Il Girotondo, La Pisanella, Pan di zucchero, La Casa Verde,
tanti affettuosi auguri di una 
BUONA PASQUA
 allegra e colorata
come le vostre creazioni.

giovedì 14 aprile 2011

una giornata particolare

 "Non ha importanza se lo si è fatto due o cinquanta volte:ogni volta che arriva un bambino è sempre un'esperienza nuova, che lascia un segno....

In questo caso il bambino sta per arrivare a "il Girotondo" il Centro Comunale per l'infanzia di Roma.

...il luogo è un po' speciale,è una casa per un po' dove si parla ai bambini che ancora non parlano, ma che sanno comunque esprimersi.

Martedi 12 aprile a Grottaferrata in occasione del Salone Editoria dell'impegno, ho avuto il piacere  di parlare del libro "Con lo sguardo del Bambino" di Maria Teresa De Camillis, la psicologa di comunità responsabile  della casa famiglia dove ho lavorato per vari anni  fino a poco tempo fa, e dal quale ho trascritto queste poche righe.





Il libro, che mi riempie  di emozione ogni  volta che lo riprendo in mano, racconta la storia dei bambini,  il loro arrivo e la loro permanenza nella casa. Pian piano  attraverso lo sguardo del bambino- che è il filo conduttore del libro- scopriamo  come è realmente la sua  vita nella casa, come l'ambiente è stato preparato per lui, il progetto educativo, le cure che riceve,  i giochi, le relazioni tra lui e gli adulti che di lui si prendono cura.
Un piccolo bambino che arriva in comunità ha bisogno  che qualcuno subito si preoccupi di lui e che, come dice Geneviève Appel  cominci a portarlo nella sua testa e non solo nelle sue braccia.
La metodologia educativa  si ispira alle idee di E. Pikler e di M. Montessori sullo sviluppo e sull'educazione. Una esperienza  nata nel 1996 che è' maturata negli anni  e che con i  320 piccoli  bambini  0-3 anni ha  reso possibile riflessioni  e messa a punto di metodologie educative che vengono raccontate nel libro.
Al caffè letterario  le persone che si sono fermate a parlare con noi del libro erano molto attente e interessate al tema educativo che riguarda tutti i genitori  che spesso si trovano soli ad affrontare i bisogni e le richieste del bambino, che ancora devono imparare a conoscere.


Se volete, potete sbirciare il testo ingrandendo le pagine qui  sotto e ordinarlo all'editore










































I

sabato 2 aprile 2011

intermezzo di primavera


Primavera primafesta


Viene aprile dopo maggio
io comincio a stare scalzo
con il vento sulla faccia
corro a lungo sulla spiaggia.
Poi mi siedo a riposare
e a guardare l’orizzonte

mentre il vento fa giocare
il mio ciuffo sulla fronte.
Grande è il cielo; il mare è fondo,
ma il mio cane è qui vicino:
tengo in mano tutto il mondo
come fosse un palloncino.
(Roberto Piumini)

sabato 26 febbraio 2011

amicizia



Dice un proverbio dei tempi andati:
«Meglio soli che male accompagnati».
Io ne so uno piú bello assai:
« In compagnia lontano vai ».
Dice un proverbio, chissà perché:
« Chi fa da sé fa per tre ».
Da quest’orecchio io non ci sento:
« Chi ha cento amici fa per cento ».
Dice un proverbio con la muffa:
« Chi sta solo non fa baruffa ».
Questa, io dico, è una bugia:
« Se siamo in tanti, si fa allegria ».

Gianni Rodari

martedì 15 febbraio 2011

avevo una scatola di colori




Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni
caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso
per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero
per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco
per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo
per la sabbia ardente,
ma avevo l’arancio
per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.

Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

Tali Sorek – Poesia di una bambina israeliana di 12 anni
tratta dal libro Mai più la guerra.

venerdì 28 gennaio 2011

la rabbia

dipinto di Basquiat




Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene

Bisogna vincerla, bisogna fare pace

...Ma che essere cattivi poi conviene

Più si grida, più si offende e più si piace

Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola

E che la scuola com'è non serve a niente

Gli abbiamo detto che la legge è una sola

Ma che le scappatoie sono tante

Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro

La vita è adesso, basta allungar la mano

Gli abbiamo detto che non c'è più lavoro

E quella mano la allungheranno invano

Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato

Puoi baciare maschi e femmine a piacere

Gli abbiamo detto che se non sei sposato

Ci son diritti di cui non puoi godere

Gli abbiamo detto che l'aria è avvelenata

Perchè tutti vanno in macchina al lavoro

Ma che la società sarà salvata

Se compreranno macchine anche loro

Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto

Che il nostro mondo è splendido

Che il loro mondo è brutto

Bene: non c'è bisogno che indovini

Per sapere che arriverà il futuro

Speriamo che la rabbia dei bambini

Non ci presenti un conto troppo duro


da RIME DI RABBIA di Bruno Tognolini, Salani Editore

sabato 22 gennaio 2011

Gek, un grande artista, amico dei bambini.



LuiGek Tessaro si presenta così:
Non posso dire di essere stato un bambino particolarmente intelligente però una cosa l’ho capita fin da subito e cioè che gli adulti sapevano fare un sacco di cose, male magari, ma le sapevano fare.
Io no: non sapevo stare a tavola, lavarmi, leggere, non sapevo pettinarmi e nemmeno allacciarmi le scarpe ed ero, in sovrappiù, ignorantissimo. Data l’età, ciò era anche logico ma sentivo frustrante il sapere di non sapere niente. (...)

Occorreva dunque trovare una soluzione, qualcosa che mi potesse proteggere e una zona franca, protetta, l’ho trovata con il disegno. 
Rompevo un vaso? Facevo alla svelta un disegnetto, copiavo un cavallo dall’enciclopedia, lo coloravo di marrone, e quando arrivava mio padre in collera, coi cocci del vaso in mano, per chiedere spiegazioni, guardava il disegno e mi perdonava. Diceva: “Questo ragazzo è un assassino ma sa disegnare”.  (...)


In quel periodo disegnavo molti cavalli, molti davvero. Le mie insegnanti di matematica e francese, nelle cui materie non sarei mai arrivato a rimediare un sei, si portavano a casa ritratti di quei quadrupedi in tutte le salse e pose. All’esame di licenza media, gli insegnanti quasi si dimenticarono di interrogarmi: mi facevano i complimenti per la prova di educazione artistica. Il professore di scienze si provò perfino a stabilire la razza degli equini che avevo ritratto: “Sono dei purosangue inglesi, non è vero, Tessaro?”. Annuii anche se non sapevo di che cosa diavolo stesse parlando. So per certo, peraltro, che il titolo del compito era “Case di periferia”.

Oggi sono un adulto e qualcosina, qua e là, l’ho imparata. Non disegno più cavalli e se lo faccio non è più per legittima difesa. Lavoro coi bambini e tento di ricordarmi il disagio che si può provare a quell’età. Tento perciò di misurarmi con loro solo dopo aver piegato le ginocchia per trovarmi così alla pari. Non divento più piccolo per questo: a 60 centimetri da terra si muovono pianeti sconosciuti e inimmaginabili.


Qui trovate una recensione di due dei suoi libri , Acquaria e Il fatto è.
un piccolo approfondimento  su questo grande illustratore che gioca con tecniche diverse, e crea una atmosfera magica negli incontri con i bambini 

sabato 15 gennaio 2011

la fantasia ci porta lontano


da : Preferisco leggere di PatriziaTraverso

giovedì 13 gennaio 2011

dedicato ai bambini e ai genitori che amano leggere per loro...

il libro è bellissimo, fatto da una grande artista Kveta Pacovska
...non sono illustrazioni , è un vero libro d'arte!
vi siete messi comodi? ... allora si può cominciare!