venerdì 28 gennaio 2011

la rabbia

dipinto di Basquiat




Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene

Bisogna vincerla, bisogna fare pace

...Ma che essere cattivi poi conviene

Più si grida, più si offende e più si piace

Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola

E che la scuola com'è non serve a niente

Gli abbiamo detto che la legge è una sola

Ma che le scappatoie sono tante

Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro

La vita è adesso, basta allungar la mano

Gli abbiamo detto che non c'è più lavoro

E quella mano la allungheranno invano

Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato

Puoi baciare maschi e femmine a piacere

Gli abbiamo detto che se non sei sposato

Ci son diritti di cui non puoi godere

Gli abbiamo detto che l'aria è avvelenata

Perchè tutti vanno in macchina al lavoro

Ma che la società sarà salvata

Se compreranno macchine anche loro

Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto

Che il nostro mondo è splendido

Che il loro mondo è brutto

Bene: non c'è bisogno che indovini

Per sapere che arriverà il futuro

Speriamo che la rabbia dei bambini

Non ci presenti un conto troppo duro


da RIME DI RABBIA di Bruno Tognolini, Salani Editore

sabato 22 gennaio 2011

Gek, un grande artista, amico dei bambini.



LuiGek Tessaro si presenta così:
Non posso dire di essere stato un bambino particolarmente intelligente però una cosa l’ho capita fin da subito e cioè che gli adulti sapevano fare un sacco di cose, male magari, ma le sapevano fare.
Io no: non sapevo stare a tavola, lavarmi, leggere, non sapevo pettinarmi e nemmeno allacciarmi le scarpe ed ero, in sovrappiù, ignorantissimo. Data l’età, ciò era anche logico ma sentivo frustrante il sapere di non sapere niente. (...)

Occorreva dunque trovare una soluzione, qualcosa che mi potesse proteggere e una zona franca, protetta, l’ho trovata con il disegno. 
Rompevo un vaso? Facevo alla svelta un disegnetto, copiavo un cavallo dall’enciclopedia, lo coloravo di marrone, e quando arrivava mio padre in collera, coi cocci del vaso in mano, per chiedere spiegazioni, guardava il disegno e mi perdonava. Diceva: “Questo ragazzo è un assassino ma sa disegnare”.  (...)


In quel periodo disegnavo molti cavalli, molti davvero. Le mie insegnanti di matematica e francese, nelle cui materie non sarei mai arrivato a rimediare un sei, si portavano a casa ritratti di quei quadrupedi in tutte le salse e pose. All’esame di licenza media, gli insegnanti quasi si dimenticarono di interrogarmi: mi facevano i complimenti per la prova di educazione artistica. Il professore di scienze si provò perfino a stabilire la razza degli equini che avevo ritratto: “Sono dei purosangue inglesi, non è vero, Tessaro?”. Annuii anche se non sapevo di che cosa diavolo stesse parlando. So per certo, peraltro, che il titolo del compito era “Case di periferia”.

Oggi sono un adulto e qualcosina, qua e là, l’ho imparata. Non disegno più cavalli e se lo faccio non è più per legittima difesa. Lavoro coi bambini e tento di ricordarmi il disagio che si può provare a quell’età. Tento perciò di misurarmi con loro solo dopo aver piegato le ginocchia per trovarmi così alla pari. Non divento più piccolo per questo: a 60 centimetri da terra si muovono pianeti sconosciuti e inimmaginabili.


Qui trovate una recensione di due dei suoi libri , Acquaria e Il fatto è.
un piccolo approfondimento  su questo grande illustratore che gioca con tecniche diverse, e crea una atmosfera magica negli incontri con i bambini 

sabato 15 gennaio 2011

la fantasia ci porta lontano


da : Preferisco leggere di PatriziaTraverso

giovedì 13 gennaio 2011

dedicato ai bambini e ai genitori che amano leggere per loro...

il libro è bellissimo, fatto da una grande artista Kveta Pacovska
...non sono illustrazioni , è un vero libro d'arte!
vi siete messi comodi? ... allora si può cominciare!